venerdì 27 marzo 2009

L'ASSOCIAZIONE PER LA SINISTRA PRESENTA "LE PRIMARIE DELLE IDEE".


Anche a Messina, come in tutta Italia, il fine settimana che viene sarà dedicato alle "Primarie delle idee". L'Associazione per la sinistra, fondata da Nichi Vendola,Grazia Francescato e Claudio Fava allestirà dei gazebo nelle principali piazze delle città italiane per raccogliere le “idee” che vorranno essere offerte per la riflessione e l’elaborazione.
Lo scopo è quello di proseguire il percorso cominciato il 13 dicembre a Roma con la grande assemblea svolta al teatro Ambra Jovinelli: dire noi cosa pensiamo e soprattutto ascoltare cosa uomini e donne pensano debbano essere le priorità della politica e soprattutto le priorità per un nuovo soggetto politico di sinistra.
Nella nostra città l'Associazione per la Sinistra sarà presente con il proprio gazebo sabato 28 dalle 10.30 alle 13 e dalle 17.00 alle 19.30 a Piazza Cairoli. Domenica 29 -invece - a Piazza Duomo dalle 10.30 alle 13.

Sempre sabato 28 marzo alle 11.30 presso il gazebo di Piazza Cairoli, l'Associazione per la sinistra incontrerà le testate giornalistiche locali.
Tonino Cafeo

martedì 17 marzo 2009

Arriva la..FESTA D'APERTURA!

La Casamatta apre "ufficialmente" i battenti Domenica 22 marzo con una festa di apertura che ha tutte le caratteristiche per restare nella memoria. Ecco il programma



*ore 18 inaugurazione


*ore 18.30 proiezione video "la fabbrica dei tedeschi" di Mimmo Calopresti


*ore 20 rinfresco


..e, a seguire...

...MUSICA DAL VIVO!


Che altro aggiungere se non ...

VENITECI A TROVARE!!

lunedì 16 marzo 2009

Nasce "Sinistra e Libertà"

Presentato il simbolo con cui la Sinistra parteciperà alle Europee del prossimo 7 giugno.

(ANSA) - ROMA, 16 MAR - Non e' un cartello elettorale ma avra' un obiettivo ben preciso: ricostruire la sinistra con un progetto che vada oltre le europee. Seduti allo stesso tavolo a presentare 'Sinistra e Liberta'', il nuovo simbolo con cui tornare sulla scena politica dopo il tracollo delle ultime elezioni ci sono: Claudio Fava, leader di Sd, Nichi Vendola e gli ex di Prc del Movimento della sinistra, Marco di Lello per il partito Socialista, Umberto Guidoni per 'Unire la Sinistra' e Grazia Francescato.

martedì 3 marzo 2009

E'nato il Forum siciliano dei movimenti per l'acqua

La Costituzione del neonato movimento per il pubblico diritto al prezioso e vitale elemento è avvenuta domenica scorsa, 1 marzo 2009, presso la Parrocchia Maria SS. della Catena di Leonforte

Domenica 1 Marzo 2009, nei locali della Parrocchia Maria SS. della Catena di Leonforte è stato formalmente costituito il Forum Siciliano dei Movimenti per l’acqua.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle seguenti associazioni:

- Associazione Antimafie “Rita Adria” di Milazzo (Me)
- Associazione Culturale Zanni di Enna
- Associazione di promozione sociale “L’Altra Sciacca”, di Sciacca (Ag)
- Cittadini invisibili? No grazie! di Palermo
- Cobas di Caltanissetta
- Comitato Acqua di Leonforte (En)
- Comitato Cittadino di Troina (En)
- Comitato Civico No Acqua Salata di Siracusa
- Comitato No Priv di Castelnuovo (Pa)
- Confederazione Cobas Sicilia
- FP CGIL Sicilia
- Legambiente di Messina
- Libera Palermo
- Libera Ragusa
- Movimento per la sinistra di Messina
- Partito dei Comunisti Italiani di Troina (En)
/> - Partito Rifondazione Comunista di Caltanissetta
- Rete Lilliput – Nodo di Messina

L’assemblea, alla quale ha preso parte anche l’On.le Domenico Scilipoti d’Italia dei Valori, relatore della Legge d’iniziativa popolare, in discussione presso l’VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera dei Deputati, ha recepito positivamente il messaggio di Padre Alex Zanotelli, intervenuto telefonicamente alla discussione odierna, col quale invitava le forze regionali verso l’unità nel perseguire lo stesso obiettivo di civiltà.

Il Consiglio dei Movimenti, a fine seduta, ha infatti definitivamente posto le basi del Forum Regionale, sottoscrivendo congiuntamente e all’unanimità, una dichiarazione di intenti contro la privatizzazione e la mercificazione dell´acqua con la quale, tutti i soggetti intervenuti si sono espressi:

1. Condividendo totalmente i contenuti della proposta di legge d´iniziativa popolare e i documenti approvati dal Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua;
2. Proponendo di contrastare in tutte le forme possibili la mercificazione dell´acqua ;
3. In ciascun territorio di riferimento, in considerazione delle diverse realtà e situazioni esistenti, adoperandosi per contrastare qualsiasi forma di privatizzazione: sia in atto (Catania, Siracusa,Palermo, Caltanissetta, Enna, Agrigento) sia in fieri (Messina, Ragusa, Trapani) e a rilanciare i Forum Provinciali;
4. Impegnandosi a dimostrare , con testimonianze concrete, che nessuna privatizzazione ha portato in alcun territorio efficienza ed efficacia, ma piuttosto solo aumenti sulle bollette a carico dei cittadini e uno scadimento della qualità del servizio;
5. Condividendo che il Servizio Idrico Integrato sia gestito da Enti di Diritto Pubblico; (Gestione pubblica senza essere Sp.A);
6. Lavorandoo con spirito di collaborazione, per il Forum Regionale che deve essere caratterizzato dall´assoluto rispetto reciproco, senza alcun personalismo, utilizzando il confronto dialettico costruttivo per una vera e reale democrazia partecipativa di tutti i soggetti e realtà presenti;
7. Attribuendo ad ogni soggetto che fa parte del Forum Regionale gode di pari dignità ed autorevolezza;
8. Volendo essere, nel rispetto dell´assoluta autonomia di ciascuna realtà presente, un Soggetto unico e dinamico, disponibile ad andare in appoggio alle diverse realtà presenti, laddove richiesto;
9. Usufruendo, per la comunicazione regionale del sito www.acquainsicilia.org, impegnandosi a tenerlo sempre aggiornato al fine di fare conoscere quanto accade nei diversi contesti di riferimento sia al Popolo dell´acqua della Sicilia che a livello nazionale ; www.acquabenecomune.org ;
10. Impegnandosi a lavorare affinché le Amministrazioni locali diano adesione e sostegno alla legge d´iniziativa popolare, inseriscano all´interno del proprio Statuto che "l'acqua è un bene comune e un diritto umano universale e che a tal fine il servizio idrico integrato deve essere considerato privo di rilevanza economica" e diano l´adesione al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la ripubblicizzazione dell´acqua:
11. Impegnandosi affinché nei territori si promuova una cultura dell'acqua pubblica e si valorizzi l'acqua del rubinetto, richiedendone un'adeguata qualità;
12. Promuovendo un ragionamento politico sulla ridefinizione degli ATO e sul ruolo svolto dal sovrambito Siciliacque S.p.A.;
13. Impegnandosi ad incontrarsi trimestralmente (assemblea ordinaria) in zona centrale della Sicilia facilmente raggiungibile da tutti i Comitati , in giorno ed orario non lavorativo, e almeno una volta al mese per via telematica (videoconferenza);
14. Essendo sempre in contatto con il Forum Nazionale ed essendo presenti con delegati alle riunioni di Coordinamento nazionale. A turno, uno o più delegati andranno in rappresentanza del Forum Regionale portando di volta in volta sintesi ed aggiornamenti delle diverse province.

I sottoscrittori del presente documento fanno parte del Forum Regionale dei Movimenti per l´acqua – Sicilia -:

Leonforte 1 Marzo 2009

Sebastiano Pruiti, Angelo Barbieri, Barbara Grimaudo, Antonella Leto, Crispino Maggio, Pietro Mistretta, Daniele Ialacqua, Giuseppe Bello, Lorenzo Petix, Salvatore Ariosto, Michele Dimino, Antonino Zito, Nadia Furnaci, Giovanna Antonia Allone, Clara De Luca, Matteo Mangiacavallo, Giulio Guagliardo, Domenico Scilipoti, Rosy Cicero, Rosa Gentile, Renato Franzitta, Gioacchino Cannizzaro, Giuseppe Bruno, Alfredo Battiato, Alberto Scavuzzo, Venere Anzaldi, Fabrizio Ardita, Agata Salvia, Resi Iurato, Fabrizio Consalvi
.

Per informazioni contattare:

Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua
Sito internet: www.acquainsicilia.org
email: forum.acquasicilia@gmail.com

Santino Irrera ( da Tempostretto)
www.tempostretto.it

lunedì 2 marzo 2009

Questo Ponte non s'ha da fare


Un attivista "storico" del movimento contro il Ponte commenta la rinnovata offensiva mediatica del partito del cemento.


Il Cipe si accinge a riaprire l’operazione ponte sullo Stretto. Non è detto che vogliano farlo davvero. Con 1,3 miliardi non si costruisce il ponte. Si può, però, completare la fase progettuale ed avviare gli espropri. Insomma c’è di che distribuire un po’ di soldi. Come da copione, insomma. Il movimento contro il ponte, naturalmente, non starà a guardare. Li abbiamo fermati la prima volta. Li fermeremo nuovamente. La novità sta nel fatto che stavolta il lancio l’hanno fatto fare ad un giornalista: un tal Cruciani, autore di “Questo ponte s’ha da fare” e presente in questi giorni ripetutamente sugli schermi degli italiani. Ammetto di aver acquistato il libro di Giuseppe Cruciani, con spirito d’ attivista. Volevo comprenderne le motivazioni e, se in grado, controbattere. Dalle prime pagine si capisce, però, che si tratta di una delle tante operazioni editoriali che hanno più fumo che arrosto. Le argomentazioni, infatti, non presentano alcun tipo di novità e sono in buona misura superate dagli eventi. Basti pensare alle valutazioni sul numero dei transiti previsti. La crisi per Cruciani non esiste. Tutto è come prima. Il mondo sarebbe destinato ad un infinito progresso se non ci fossero ambientalisti e comunisti a frenarne la corsa. L’esordio è paradigmatico. Non si tratterebbe di chiedersi perché fare il ponte, ma perché non farlo. Perché allora non costruire una scala mobile > fino> in cima all’Everest o un ponte a campata unica tra casa nostra e quella del> nostro migliore amico? Il resto è tutta una sequenza di dichiarazioni: di> quelli a favore e di quelli contrari. Naturalmente le dichiarazioni a favore> sono esposte con artifizi giornalistici tali da renderle più apprezzabili.> Tipica operazione da giornalismo moderno. Niente più inchiesta. Solo> dichiarazioni. E queste messe secondo una sequenza e con estrapolazioni che> dimostrino l’assunto preconfezionato.> La maggior parte delle dichiarazioni, poi, sono di politici. Di quelli che> sono s’accordo, di quelli che sono contrari, di quelli che prima erano d’> accordo e poi sono diventati contrari e così via per 175 pagine.> Come se, poi, i politici avessero un’opinione. Come se i politici fossero> davvero a favore o contro il ponte. Come se tutto il teatrino della politica> non fosse governato dalla necessità di inseguire pacchetti di voti. Come se > non> avessimo visto la prima repubblica, la seconda e la casta. Come se non > avessimo> visto le mazzette e come se non avessimo visto che parte di queste sono > state> sostituite dall’ipertrofia dei consigli d’amministrazione.> Il Cruciani passa ad un certo punto a elencare una serie di incompiute> meridionali. Spreco di denaro, lungaggini, incapacità e intrallazzi di vario> tipo. Ed ha ragione. E’ andata esattamente così. Ma, si chieda, perché per > il> ponte le cose dovrebbero andare diversamente? Quando è avvenuta questa> discontinuità che consentirebbe alla costruzione del ponte un iter diverso?> Le cose stanno esattamente così come lui le descrive, ma il ponte c’è dentro> per intero. Le opere pubbliche sono questo: flussi di denaro. Non voglio > dire,> naturalmente, che tutte le infrastrutture hanno questo segno negativo. Dico > che> le “politiche delle opere pubbliche” hanno questo tipo di significato.> Trasferire, al tempo della crisi, risorse dal pubblico ai privati, dalla> società ai palazzinari, ai cementificatori, agli speculatori. Nelle aree a > più> alto grado di criminalità mafiosa e di malcostume, questo processo diventa> palese in una forma esemplare. Al punto che la soluzione del problema, il> completamento dell’opera, viene ripetutamente procrastinato nel tempo per> consentire ulteriori flussi di denaro da gestire al livello territoriale: > per> lucrare, fare clientela, mantenere la pace sociale. Insomma, non stiamo> parlando né di cetacei né di uccelli migratori (che valgono, comunque,> sicuramente più delle tesi del Cruciani), ma di denaro, di risorse > pubbliche,> di ricchezza sociale.> Qualche parola va spesa anche sul taglio culturale del linguaggio> crucianiano. Ad un certo punto il nostro intima, con tono fermo (sembra di> vederlo): lo stato deve decidere se è più bello un paesaggio o un ponte. Un> paesaggio, Cruciani, un paesaggio. Certo, ci saranno in giro anche dei bei> ponti, ma un paesaggio come quello dello Stretto è molto più bello. Ma > questo è> un fatto di cultura.> >


Luigi Sturniolo


* la Retenoponte si riunisce mercoledì 4 marzo alle ore 18.30 presso la sede di Legambiente Messina

domenica 1 marzo 2009

Benvenuti alla "Casamatta" della Sinistra!


Cos'è la CASAMATTA?
Uno spazio libero, critico e autogestito, per incontrarsi, discutere, fare. Ci tocca vivere in un mondo che è ancora "grande e terribile" , ma gli strumenti che usavamo per capirlo e cambiarlo per renderlo abitabile dagli umani si sono consumati.

Libertà, uguaglianza, fratellanza, differenza, cittadinanza sono ancora le parole-chiave del nostro vocabolario. La sfida è renderle concrete nella società delle ronde, dei cpt, della precarietà eterna.Per questo vogliamo "unire la Sinistra" ma non da tifosi passivi o da spettatori-ciascuno solo davanti al suo piccolo schermo- del grande show della politica. Vogliamo farlo insieme, ritrovando il gusto di partecipare e di essere comunità.La Casamatta è accoglienza,lotta, inchiesta, cultura, solidarietà, politica, amicizia e tutto quello che le/i suoi abitanti vorranno che sia.


VENITE A TROVARCI!