mercoledì 20 maggio 2009

Un viaggiochiamato europa...


Entra nel vivo nel nostro territorio la campagna elettorale per le europee di SINISTRA E LIBERTA'.Questo fine settimana si svolgeranno i seguenti appuntamenti:

SABATO 23
alle ore 18 presso la sala consiliare del comune di S.Teresa Riva SINISTRA E LIBERTA' si presenta nella zona ionica.
intervengono- fra gli altri- : Maurizio Parisi e i candidati nella circoscrizione isole Maurizio RELLA e Maria Pia ERICE.

Alle ore 21 a Messina, presso la Casamatta della Sinistra "Aperitivo rosso-verde" di autofinanziamento e incontro con MariaPia Erice e Maurizio Rella.

DOMENICA 24
alle ore 10 presso la sala consiliare del comune di Furci Siculo
SINISTRA E LIBERTA' si presenta ai cittadini.
intervengono- fra gli altri- : Maurizio Parisi e i candidati nella circoscrizione isole Maurizio RELLA e Maria Pia ERICE.

alle ore 17.30 al lungomare di Patti COMIZIO di SINISTRA E LIBERTA'
con Maria Pia Erice , Maurizio Rella e Alfonso Gianni.

alle ore 20.00 a Messina a Piazza Cairoli comizio- festa

con artisti di strada e giocoleria e gli interventi di

ALFONSO GIANNI
MAURIZIO RELLA
e MARIA PIA ERICE
ciao a tutte/

martedì 19 maggio 2009

precarietà, consumo e controllo sociale.Incontro con RENATO CURCIO

Ogni giorno i movimenti di lotta devono misurarsi con sentimenti diffusi di rassegnazione, di sfiducia nell'azione collettiva  e con l’estrema individualizzazione dei rapporti sociali (competizione esasperata, totale mancanza di solidarietà di classe).  Le conseguenze di tale generale approccio alla vita - una sofferenza sociale confinata nelle singole esistenze - impongono una assunzione di responsabilità, rifiutando di considerare questa narcotizzazione sociale e  politica come un dato "naturale". Si tratta, allora, di indagare ragioni, dispositivi e percorsi che stanno dietro tutto questo, tentando di cambiarli. Per farlo c'è bisogno di studiare, di ragionare insieme, consapevoli che non siamo alla fine della storia e che non tutto è già stato detto e scritto. Uno strumento a nostra disposizione rimane l'inchiesta: quella che parte dalle singole storie delle persone, in grado di decostruire questi meccanismi di controllo che, proprio perché pervasivamente presenti nelle relazioni sociali, sembrano incrollabili. Non è solo un'indagine quella che ci interessa, ma anche un input per sviluppare un intervento politico, per costruire controrisposte e strategie di resistenza per quanti, fin qui, subiscono passivamente questo stato di cose esistente. L'idea è quella di  prendere spunto da interessanti inchieste edite da "Sensibili alle Foglie"  (Azienda Totale, Consumatore Lavorato, I dannati del lavoro), che hanno il merito di guardare ai dispositivi sociali totali (centri commerciali, call center, centri per immigrati) come, appunto, ad una totalità orientata all'imposizione di un modello "socio-integrativo" neoliberista e consumista che, malgrado il mito dell'automazione, ha assolutamente bisogno dell'uso spietato del vivo lavoro.

Se ne parla venerdì 22 alle 16 .30 A Scienze politiche--Aula Campagna

INTERVERRANNO:Tonino Perna (Docente di Sociologia Economica) Domenico Carzo (Docente di Sociologia Generale) Lillo Oceano (Segretario Generale CGIL Messina) Daniele David (NIdiL CGIL) Claudio Risitano (Unione degli Universitari)

CasaMatta della Sinistra – Via dei Disciplinanti, 21 – INFO: 0902006044

lunedì 11 maggio 2009

Nichi Vendola torna nel verminaio: i video.








Si ringrazia la redazione di messinawebtv per la gentile collaborazione.

Elezioni Europee.Quando la politica mostra il suo lato migliore: Nichi Vendola a Messina


Sono le dieci del mattino quando Nichi Vendola arriva a Messina per una mattinata di campagna elettorale. Ad attenderlo, nel piazzale della stazione marittima, non ci sono solo i militanti della nuova formazione Sinistra e Libertà. Proprio davanti alla targa che ricorda le vittime del lavoro sul mare-i quattro de mezzo veloce Segesta jet più un marinaio rimasto intrappolato anni fa in una porta stagna del traghetto Villa- due anziani uomini di mare aspettano anche loro di poter stringere la mano al presidente della "rivoluzione gentile" pugliese.
Uno è il padre di Marcello Sposito, il motorista del Segesta. " Mi vergogno di non essere emigrato cinquant'anni fa- si sfoga- e di essere rimasto in un paese che fa prima ad erigere monumenti ai caduti, piuttosto che a chiudere inchieste".
Così l'altra faccia del Verminaio, la città dolente delle troppe fughe per la sopravvivenza, della desertificazione produttiva, delle troppe solitudini e disillusioni comincia a raccontarsi al leader della nuova sinistra. Uno dei pochi uomini politici in grado di suscitare ancora speranze di cambiamento in un popolo che si sente smarrito e privato del proprio futuro ma che vorrebbe ancora provarci.
Come la gente del campo Rom, che accoglie Nichi Vendola col sorriso dei suoi tanti bambini, smagliante malgrado le condizioni subumane in cui sono costretti a vivere, fra una fogna a cielo aperto e i ruderi del vecchio inceneritore comunale.
La narrazione della Messina che non vuole arrendersi prosegue nel salone delle bandiere del Municipio, gremito nonostante sia un lunedì mattina.Prima di Nichi intervengono Renato Accorinti, storico pacifista e ambientalista-che ricorda come la politica - quando è altro dagli affari e dagli interessi di pochi-possa e debba essere l'attività più nobile destinata agli esseri umani, Emanuela Giuffrè-precaria dell'Università di Messina-con una precisa denuncia dello stato di abbandono del sistema formativo pubblico e Maurizio Rella, l'architetto con la passione per la buona politica che Sinistra e libertà ha individuato come candidato locale alle Europee.
La posta in gioco di queste elezioni è alta: si tratta di ricostruire una sinistra che la sconfitta dello scorso anno ha letteralmente spiantato dalla società. Farlo a Messina -da sempre città tentata dall'apatia e dal qualunquismo-potrebbe sembrare una missione impossibile. Nichi,però, non si sottrae alla sfida.
"Mi avete regalato un ora di bellezza nell'angolo più buio della città" esordisce alludendo alla visita al campo Rom. Perchè nell'idea di politica che lui incarna, riconoscere e difendere la bellezza è la prima cosa, anche se ciò non può che avvenire non distogliendo lo sguardo dalle brutture e dalle vergogne che "non fanno dormire la notte". Vendola le elenca puntualmente: ed ecco L'università, gli affari, i silenzi della stampa, i morti che hanno avuto giustizia -come Graziella Campagna- e quelli che ancora attendono. Da Adolfo Parmaliana a Matteo Bottari.
Ce n'è ovviamente anche per il ponte, quello che unisce due cosche e non due coste: "Amo la modernità – afferma – non ce l’ho con i ponti in generale. E’ quello dello Stretto che io credo non si farà mai. Non vedremo mai il Ponte ma l’impatto devastante sulle coste sì». E parlando di Ponte Vendola cita l’Abruzzo e la Impregilo, la società che dovrebbe costruire la grande opera e che a L’Aquila ha realizzato gli ultimi lavori sull’ospedale poi sbriciolatosi sotto gli effetti del terremoto.
Non manca un riferimento al presidente del consiglio,ma non per unirsi all'esercito di chi rovista nel sottoscala della vita privata del Cavaliere. Nichi Vendola è molto più preoccupato delle sue recenti affermazioni ostili alla società multietnica che in Italia-osserva il presidente pugliese-in fondo c'è sempre stata. " alle comunità pugliesi e calabresi che parlano il greco antico-scherza- che facciamo? Gli facciamo la multa?
Per affrontare tutto ciò però-ed è questo infine il messaggio che Nichi Vendola sta testimoniando in tutto il paese- occorre una sinistra rinnovata, che non soffra di nostalgia e di torcicollo.
La sinistra vecchia, per tante ragioni, non ce l'ha fatta ed ha lasciato sulle proprie macerie una diffidenza spesso giustificata. Ce la farà quella nuova? Al tempo della semina nessuno sa se la gelata si porterà via i frutti oppure no, però- intanto si semina e si cura il terreno, nella speranza di potere prima o poi godere dei germogli.

Tonino Cafeo
Galleria fotografica su: http://www.facebook.com/group.php?gid=54182138364&ref=ts

sabato 9 maggio 2009

Nichi Vendola a Messina


Il presidente della regione Puglia e capolista di Sinistra e Libertà in Sicilia e Sardegna -Nichi Vendola- sarà a Messina lunedì 11 maggio.
Alle ore 10.30 incontrerà lavoratori e cittadini alla stazione marittima presso il monumento ai caduti sul lavoro del Segesta. A seguire il presidente incontrerà la comunità Rom di Messina presso il campo di San Raineri "villaggio Fatima".
Alle ore 11.30 si svolgerà l'incontro pubblico presso il salone delle bandiere del comune. L'intervento di Nichi Vendola sarà introdotto da : Renato Accorinti , Emanuela Giuffrè ( precaria dell'università) e Maurizio Rella ( candidato messinese alle europee per Sinistra e libertà).

mercoledì 8 aprile 2009

Per devoti di San Precario


La Casamatta della sinistra contribuisce alla formazione e alla crescita di un forte movimento di lotta alla precarietà.


VENERDI' 10 APRILE ALLE ORE 19


Tutta la vita davanti.

un film di Paolo Virzì



a seguire rinfresco e dibattito sul tema.
PRECARI A VITA? NO, GRAZIE!

Presso: la "Casamatta della Sinistra", Via San Paolo dei Disciplinanti ,21-Messina

tel/fax 2006044 email casamattasinistra.me@gmail.com







domenica 5 aprile 2009

Futuro si, indietro no! Più di due milioni di persone a Roma insieme alla CGIL. Presente anche la "Casamatta" con lo storico striscione NoPonte









Pochi i termini di paragone: Uno per tutti, la storica giornata di mobilitazione del marzo 2003, quando -richiamate dal più grande sindacato italiano- milioni di persone scesero in piazza per difendere l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Anche stavolta il popolo della sinistra non si è fatto pregare ed ha riempito le strade di Roma ed il Circo Massimo portando le bandiere della CGIL insieme a quelle dei propri partiti e movimenti. Due milioni e mezzo di donne e uomini che hanno detto no alla crisi e alle ricette liberiste e populiste messe in campo dalla destra per fingere di contrastarla e che -nello stesso tempo-hanno ridato forza e visibilità al dolore sociale del nostro tempo ed a tutte le speranze di cambiamento che sembravano sopite. C'eravamo anche noi della "casamatta della sinistra", in tutte le sue espressioni, a ricordare che i problemi dei messinesi e dei calabresi non si risolvono rispolverando l'incubo assurdo del Ponte.
T.C.